Aldo Morto/ tragedia

17mar21:15Aldo Morto/ tragediaFROSINI/TIMPANO

Dettagli Evento

Evento speciale (quarantennale del sequestro Moro)

testo, regia e interpretazione / Daniele Timpano
disegno luci / Dario Aggioli e Marco Fumarola
collaborazione artistica / Elvira Frosini
aiuto regia / Alessandra Di Lernia
oggetti di scena / Francesco Givone
registrazioni, editing audio / Marco Fumarola, Marzio Venuti Mazzi
elaborazioni fotografiche / Stefano Cenci
progetto grafico / Antonello Santarelli
uno spettacolo di Frosini/Timpano
produzione Gli Scarti, Kataklisma teatro
con il sostegno di Area 06
in collaborazione con Cité Internationale des Arts, Comune di Parigi
si ringrazia Cantinelle Festival di Biella

Spettacolo vincitore Premio RETE CRITICA 2012 Segnalazione speciale Premio IN – BOX 2012 Spettacolo
Finalista Premio Ubu 2012 come“migliore novità italiana” Premio NICO GARRONE 2013 per il progetto speciale “Aldo morto 54

 

Desolato, io non c’ero quando è morto Moro. Aldo è morto senza il mio conforto. Era il 9 maggio 1978. Non avevo ancora quattro anni. Quando Moro è morto, non me ne sono accorto. Ma dov’ero io quel 9 maggio? E cosa facevo? A che pensavo? E soprattutto a voi che ve ne importa? È una cosa importante cosa facevo e che pensavo io a tre anni e mezzo? Aldo è morto, poveraccio. Aldo Moro, lo statista. Che un certo Moro fosse morto l’ho scoperto alla televisione una decina di anni dopo, grazie a un film con Volontè. Un film con Aldo morto. Ci ho messo un po’ a capire fosse tratto da una storia vera. Oh, mio Dio! Hanno ammazzato Moro? E quando? Perché? E come? Lo hanno trovato nel bagagliaio di Renault 4 rossa, undici colpi sparati a bruciapelo addosso. Oh, mio Dio! Hanno ammazzato Moro! Brutti bastardi. E vabbè, pazienza. Niente di importante. Cose che capitavano negli anni ‘70. Bisognava fare la rivoluzione. Chi? Brigate rosse. Era il 9 maggio del 1978. Non avevo ancora quattro anni. Brigate rosse, sì. Ma rosse in che senso?

Orario

sabato 17/03/2018, @ 21:15

Location

Auditorium Dialma Ruggero

Via Claudio Monteverdi, 117, 19122

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