TUTTA LA VITA DAVANTI
Festival di teatro per vecchi del futuro

28 maggio 2023

il D!alma- cantiere creativo urbano (La Spezia)

TUTTA LA VITA DAVANTI
Festival di teatro per vecchi del futuro

28 maggio 2023

il D!alma
cantiere creativo urbano
(La Spezia)

ore 11.00

Play The Critic!

presentazione del giornalino cartaceo, esito dei laboratori di critica teatrale con gli studenti delle scuole superiori di La Spezia e Sarzana

a cura di Stratagemmi Prospettive Teatrali

INGRESSO LIBERO

ore 18.00

Il mio corpo è come un monte
Collettivo EFFE / Giulia Odetto

regia Giulia Odetto con Daniele Giacometti, Lidia Luciani voce Giulia Odetto aiuto regia e drammaturgia Antonio Careddu ambientazione sonora Lorenzo Abattoir disegno luci Daniele Giacometti e Elena Vastano direzione tecnica e video Daniele Giacometti con il tutoraggio di Filippo Andreatta

Progetto vincitore di Powered by REf 2021

coprodotto da Romaerupa Festival e Mirabilia – International Circus & Performing Arts Festival in partnership con Romaeuropa Festival nell’ambito di ANNI LUCE osservatorio di futuri possibili in collaborazione con Carrozzerie | n.o.t. co-realizzazione residenze Periferie Artistiche – Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio  in network con ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio per Spazio Rossellini con il supporto di KOMM TANZ/PASSO NORD progetto residenze Compagnia Abbondanza/Bertoni in collaborazione con  Comune di Rovereto ospitato in residenza da Officine CAOS, Residenza ArteTransitiva con il sostegno di TRAC Centro di Residenza Pugliese – Coop. Crest Taranto in collaborazione con OHT – Office for a Human Theatre


Il mio corpo è come un monte parte dall’espressione di un desiderio razionalmente irrealizzabile: voler essere una montagna. Attraverso l’uso di differenti tipologie di materiali visivi e sonori, e alla loro giustapposizione, lo spettacolo agisce sulla percezione del corpo umano per far sì che possa essere visto come una montagna e percepito come tale, non solo nella forma, ma anche nell’essenza. Il pubblico è invitato ad abbandonarsi alle proprie percezioni per accedere a modalità di visione immaginifiche.


ore 19.30

Io. Tu. Io e te. Tu ed io. Noi. Loro. Noi e Loro
Alessandra e Roberta Indolfi

coreografia Alessandra e Roberta Indolfi interpreti Alessandra e Roberta Indolfi dramaturg Diego Pleuteri musica Caterina Barbieri “Undular”


Siamo state la stessa persona, la stessa  carne, lo stesso respiro, e poi qualcosa ha deciso che quell’uno non bastava, che dovesse  nascere un’altra vita. Siamo figlie e madri l’una dell’altra. Siamo state generate dalla nostra stessa carne. Siamo nate due volte. Ora siamo due, in vita, con le stesse sembianze fisiche e con tutto il nostro errare, incespicare e lottarecon ciò che non possiamo controllare: la nostra origine, storia, nascita; scritta sulla pelle, insita nel modo uguale di respirare, camminare, incurvare la schiena, parlare al telefono.

In Io. Tu. Io e te. Tu ed io. Noi. Loro. Noi e loro. due sorelle gemelle, Alessandra e Roberta Indolfi, danzano e cadono per cercare di stare al mondo, rivendicando le proprie identità, al contempo uniche e interconnesse, attraverso l’unione dei corpi.


ore 21.15

Opera Didascalica
Ctrl+Alt+Canc

testo e regia Alessandro Paschitto con Raimonda Maraviglia, Alessandro Paschitto, Francesco Roccasecca un progetto di Ctrl+Alt+Canc produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale in coproduzione con Theatron Produzioni foto di scena Marco Ghidelli  video Alessandro Papa realizzato con il sostegno di  Theatron Produzioni, C.U.R.A. Centro Umbro di Residenze Artistiche, Micro Teatro Terra Marique, Corsia Of-Centro di Creazione Contemporanea si ringrazia Mario Autore, Giulia Sangiorgio, Chiara Cucca, l’Asilo – Ex Asilo Filangieri

Selezione In-Box 2022
Premio Leo de Berardinis 2021
Vincitore del bando nazionale Call from the aisle 2020
Menzione speciale alla Borsa Pancirolli 2020


Uno spazio vuoto, disallestito, nudo. Le luci di sala sono accese. Le casse sono spente, nessuna amplificazione. Chi è in scena non sembra neppure essersi cambiato. Dov’è lo spettacolo? Non riesce a cominciare. Nessun evento sembra sufficiente a far accadere davvero qualcosa. Nessuna parola o azione diviene simbolica. Se nulla riesce a toccarci, a riguardarci intimamente senza subito spegnersi e decadere, dov’è la nostra immagine del mondo? In Opera Didascalica l’incapacità di rappresentare si fa specchio di un’altra, più destabilizzante, incapacità: quella di vivere.

dal 26 al 28 maggio

Non Fare Stories!

Workshop di comunicazione digitale social per amanti del teatro Under30

con Simone Pacini (fattiditeatro)

PROGRAMMA

26 maggio 2023
27 maggio 2023
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